lunedì 26 settembre 2011

Uomini assurdi volume IV: a volte ritornano

E' lunedì. Ho passato il weekend tra febbre, mal di stomaco e dolori di vario genere. Ho firmato il mio pre-contrattino. Che mi sa tanto di inculata, ma in fondo devo ringraziare questi malcapitati che hanno fiducia in me e hanno apprezzato il mio essere st(r)agista sempre pronta a fare fotocopie e portare fogli ad omaccioni incazzati. Avevo già in mente un post brillante che salutasse questa nuova settimana. Poi così, dal nulla, mi arriva uno squillo. Uno squilletto, quello che a 15 anni era così carino perché significava "ti penso", "tvb", "ti vorrei limonare". Ma che già dopo i 16 è diventato roba da sfigati. E chissà, forse è da sfigati anche per i 15enni di oggi. E lo squilletto mi permette di introdurre la rubrica "Uomini assurdi", quarta puntata. Per la comprensione della storia - e del soggetto - è importante capire i tempi.

ottobre 2007: una me quasi 22enne sotto tesi non si perdeva una serata universitaria insieme a fidate coinquiline. Inizio a puntare un tizio amico di amici, lo chiameremo Dimitri (il suo nome è ovviamente russo e assurdo, ma non è proprio questo). Una sera, chissà come, finisco a chiacchierarci, scappa un bacio e lui mi chiede il numero. Fin qua tutto bene. Qualche giorno dopo provo a farmi sentire (sbagliato, lo so, ma era una prova!), ma il suo telefono è spento. Morto. Penso che sia emigrato e mi levo il pensiero. Nel frattempo mi laureo e combino altri svariati danni. 

Natale 2007: ero a casa di cugini, avevo voglia di salutarli nonostante il mio noto odio per le feste comandate e le rimpatriate familiari. In più, particolare non irrilevante, dovevano darmi il regalo di laurea. All'improvviso mi arriva un sms. Mittente: Dimitri. Penso agli auguri di Natale, alle scuse per essere sparito, ad un invito. Invece mi chiede solo chi sono, perché ha quel numero registrato sul telefono col mio nome, ma proprio non ricorda. Decido di fare la gnorri, gli dico che non so dove ci siamo conosciuti, ma io non ho il suo numero (donna spavalda io!). All'improvviso gli torna la memoria, mi chiede se sono l'amica di tizio che ha conosciuto nel determinato locale quella precisa sera. Idiota. Quando confermo mi scrive "allora auguri di buon Natale". Non capisco, ma sopravvivo.

fine gennaio 2008: da un mesetto circa frequento un dj un po' sfigato (un soggetto che meriterebbe libri e libri di psicoanalisi). Una sera sono a prendere una birra con amici e Dimitri mi scrive chiedendomi se frequento qualcuno. Gli dico di sì e attacca una pippa del tipo "è solo colpa mia, mi sarebbe piaciuto uscire con te, ma ho sprecato un'occasione, forse poteva nascere qualcosa di importante, ma non lo saprò mai". Non ricordo cosa gli ho risposto, ma era certamente qualcosa di molto sarcastico. 

Passano anni. Vengo tradita dal dj, mi faccio altre storie, mi fidanzo per un anno e mezzo, vado in Spagna, mi sfidanzo, mi faccio altre storie, mi ri-laureo, mi rifidanzo, mi si spezza il cuore, mi faccio altre storie, finisco tutti i miei studi, oggi.

Oggi, fine settembre 2011 (avevo scritto 2006, certamente il mio inconscio vorrebbe essere più giovane...), un numero che non ho in rubrica mi fa uno squilletto. Impazzisco a pensare chi possa essere, cerco nella rubrica cartacea, magari è qualcuno che mi cerca per lavoro (se vabbè ti piacerebbe). 
Ma dopo qualche minuto mi arriva un sms: "Ciao scusa, ho trovato il tuo numero su un vecchio cell come Iris, ma non so chi sei. Io mi chiamo Dimitri, ci conosciamo?". Ho inoltrato il messaggio a coinquilina. Sta ancora ridendo. 

Ora ditemi: uno così, che senso di esistere ha? Dove sei stato negli ultimi quattro anni? Come sei messo male che recuperi numeri femminili da vecchi cellulari per provarci così a caso? Io l'ho visto l'ultima volta la sera in cui ci siamo baciati perché ha lasciato l'università e anche se abita in una città poco lontana dalla mia, non credo di averlo mai più incrociato. Ha senso tanta disperazione? Dico, iscriviti a facebook, che almeno vedi le foto e magari ti stimolano la memoria! Io ci rinuncio a capire i maschi, lo giuro.

9 commenti:

  1. se lo rintracci dimmelo , ho voglia di fargli tornare la memoria a suon di legnate a 'sto cazzone ;)

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  2. Mi ha appena fatto un altro squilletto, al terzo pubblico il suo numero e poi sono fatti suoi :D

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  3. si chiama "ricerca della scopata facile". tasso di conversione mediamente alto. ^__^

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  4. puoi andare nei bagni della stazione e scriverlo lì il numero di questo...essereinutile (uomo direi che è un po' impegnativo per lui:)!) e accanto ci metti: cerco qualunque cosa abbia un buco!

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  5. è recidivo il ragazzo...cmq sono dello stesso parere di davenne! :)

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  6. Ma dai, per portarsi a letto una di cui neppure si ricorda arriva a tanto? Sono messi così male certi omuncoli?
    @Trilli: grazie per il consiglio, se torna alla carica lo faccio davvero! :D

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  7. Rispondigli che adesso ti chiami UGO e che saresti felicissimO di rivederlo prestissimo!

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  8. Digli che avete avuto una notte di fuoco che dopo 9 mesi ha portato qualcosa in dono e non sapevi come contattarlo per cui sei felicissima che l'abbia fatto lui.
    Secondo me smette subito di farsi sentire!

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  9. Ladybug & Eleanor Rigby: GENIALI! grazie, sto ridendo moltissimo e oggi ne ho particolarmente bisogno!

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