martedì 28 giugno 2011

Sogni bollenti e scatolette di tonno

Questa notte ho sognato una festa a casa del tizio con cui dovrei (il condizionale è d'obbligo) uscire questa sera. C'erano tutti i ragazzi che, parlando in francese, mi farei. Non gente irraggiungibile tipo, che so, Luca Argentero o Heath Ledger (ah, dite che è morto? Fa lo stesso, tanto sarebbe stato inarrivabile ugualmente!). Persone che conosco, che vedo quasi quotidianamente. Quei ragazzi che ti intrigano e con cui andresti, ma non lo confesseresti mai a nessuno. La cosa positiva è che il mio sogno non contemplava lui, segno che non posso che interpretare come estremamente buono. 
La cosa che mi chiedo è perché il mio inconscio abbia deciso di farmi immaginare una festa (cosa che desidero molto) con tutti i ragazzi affascinanti che conosco. Forse coinquilina#2 mi ha contagiata con la sua voglia di frivolezza e divertimento. Forse ne ho talmente bisogno che ci penso anche la notte. O forse, semplicemente, i miei ormoni questa estate si sono risvegliati come non succedeva da molto, moltissimo tempo (diciamo gennaio: sì, io non ho stagione, anche se è inverno funziono molto molto bene). A parte questo, ho avuto una mattinata piatta. Ho fatto la spesa in un supermercato in cui hanno cambiato tutta la disposizione della merce, così giravo come una stupida cercando il latte e i cereali. Voglio dire, latte e cereali sono beni primari, non cercavo mica caviale e latte di cocco! In più mi sono tagliata una mano con una scatoletta di tonno. E non perché io non sia in grado di aprirla, nonostante le mie dita tozze che tento con pochi risultati di far apparire più lunghe con le unghie. Il problema è la raccolta differenziata. Di cui io sono un'accanita sostenitrice, è un'iniziativa che fa bene all'ambiente e sviluppa il senso civico. Ma causa un quantitativo illimitato di imprecazioni quando ti tocca lavare anche le scatolette di latta mettendo a repentaglio le tue già martoriate mani, su cui non metti i guanti di gomma "perché poi mi puzzano". Genio, ti chiameranno genio.

Nessun commento:

Posta un commento