martedì 29 novembre 2011

Tu che conosci il cielo

Ho dei problemi con la religione, lo sai, e non so se esiste una vita dall'altra parte. Ma questa sera, per la prima volta nella vita, credo di averla percepita. Mentre piagnucolavo fumando alla finestra mi è sembrato di sentirti. Ho sorriso, con gli occhi ancora pesti dal pianto. Proprio mentre pensavo che non valesse più la pena andare avanti, sembri essere arrivato a strattonarmi forte, a ricordarmi che sono pensieri stupidi. 
E mi sono ricordata di te, che eri vicino anche se stavi così lontano. Del latte bianco freddo con lo zucchero e tu che non capivi come si potessero avere le idee così chiare a 3 anni. Pensa che oggi lo prendo ancora così, solo che è quello senza lattosio e in mezzo c'è un'intera macchinetta di caffè. Mi sono ricordata dei tuoi racconti, di te che mi ricordavi "quanto siamo intelligenti", sicuro che avrei fatto strada. Oggi vorrei dirti che quel risultato l'ho raggiunto, che sono fiera di me e so che lo saresti anche tu. Ma il mondo è strano e nessuno sembra ricevere ciò che merita. Però stasera mi hai sussurrato che ci sono un milione di cose per cui sorridere. Perché sto bene, e ho persone meravigliose accanto. Perché basta il sorriso dei miei nipoti per farmi pensare che la vita è bella. Perché quando guardo il sole o chiacchiero con le mie amiche mi convinco di essere molto fortunata. Perché in fondo ho solo 26 anni e c'è ancora tanto tempo. Perché anche se negli ultimi tempi mi sono sentita sola e ho temuto di non saper gestire tanti cambiamenti nella mia vita, basta un attimo per tornare quella che ero. E allora tutto riacquista più senso. Grazie, per quello che hai fatto stasera. Sono certa che in fondo non ti ho deluso, pensi ancora che io sia molto intelligente. Ho ripensato alle parole che ho scritto quando ti abbiamo salutato, e proprio non riuscivo a capire quando fosse il mio turno per leggere, e sono riuscita a fare casini anche quel giorno. So che le hai sentite e so che ti sono piaciute, non mi avresti regalato tanta calma per leggerle altrimenti.
Lo so, oggi non sono in grande forma, sento addosso tutta la stanchezza degli ultimi mesi e mi sembra di aver ricevuto una pugnalata da una delle persone a cui tenevo di più al mondo. Comincio ad aprire gli occhi, forse ho imparato qualche lezione. Tu però torna a scuotermi ogni volta che ce ne sarà bisogno.

4 commenti:

  1. bellissimo davvero! :'-)
    io ho sempre sostenuto che le risposte sono dentro di noi...
    è che purtroppo noi non sappiamo leggerle mentre
    mi pare che qualcuna, questa volta, sei riuscita
    a leggerla anche tu. ;-)

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  2. Grazie ragazzi! Oggi mi sento un po' più serena, in fondo le sconfitte servono a crescere e per fortuna ogni tanto qualcuno riesce per qualche strada strana a ricordartelo!

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  3. e comunque io non le vedo come sconfitte :-)
    sarò scemo? XD

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