Non avremmo mai potuto trascorrere la vita insieme. Mi avresti portato ogni estate in montagna, a camminare e sudare. Io che sono pigra fino all'inverosimile e adoro il mare, il sole, la salsedine sulla pelle. Mi avresti obbligato ad andare a correre alle 19, l'ora dello spritz, delle patatine e delle chiacchiere libere e un po' brille. Avresti insistito per insegnarmi a sciare, e io no, che ho le ginocchia storte e sono freddolosa e ho paura di farmi male.
La domenica mattina mi avresti svegliato prima delle 10, che dopo non sta bene, e magari mi avresti preparato anche la colazione. Succo d'arancia e Nutella, per farmi ingrassare ancora di più. Mi avresti fatto raffiche di domande prima che io bevessi la mia dose formato famiglia di caffè. E ti ci vedo, a fare la spesa alla Coop. "Ho dimenticato il caffè, ma ho trovato la Nutella da 3 kg". Ti saresti dimenticato che non posso mangiare il formaggio e la panna e ne avresti acquistati in quantità esagerate.
Avresti certamente preso in giro le mie lacrime di fronte a Roberto Saviano e la mia passione per il rosa e i miei bagagli esagerati. Mi avresti detto che sono un'alcolizzata, che ogni mio aneddoto divertente inizia con "Ero ubriaca". Avresti bruciato tutti i miei dischi preferiti "che a me questi gruppetti italiani non piacciono" e la t-shirt degli Afterhours.
Sì, va bé, insieme avremmo cantato De André e letto Internazionale e girato per il mondo con la macchina fotografica e l'iPod ballando ska stando attenti a non rimanere mai senza sigarette. Ma io quella tua amica lamentosa e il tuo berretto di lana, in tutta sincerità, non li avrei tollerati per la vita.
"Mi piaci, mi piaci davvero. E' il momento sbagliato". Sì, in un'altra vita, magari.
Pensieri che mi sono frullati nella mente e che hai saputo condensare benissimo
RispondiEliminaSab
brava Iris! anche io ne ho avuto uno così, solo sudate in montagna e sport. E io con i miei aperitivi e il mio shopping e il mio mare e i mei libri meno meno meno e tutte le sue cose sportive più più più. Di anni ne ho 10 più di te e abbiamo acnhe convissuto. Non era il momento sbagliato, era lui che era sbagliato per me!
RispondiEliminaUn abbraccio, con il cuore
@ Trilli: Ti ringrazio! La mia è una sorta di presa di coscienza. Dopo mesi di pena perché "non può essere finita così" mi sto iniziando a rendere davvero conto che non poteva andare, che eravamo davvero incompatibili per molte cose e che il sesso e le chiacchiere accompagnate da una sigaretta non bastano per costruire una vita insieme, né per giustificare il mio trasferimento nella sua città (ero davvero convintissima!)
RispondiElimina@ Sabrina: grazie mille!
vedi te che io quest'estate, invece di essere a casa MIA al mare, in un posto tutto aperitivo in spiaggia-doccia-cena-disco, mi sono ritrovata in mezzo a un lago, sopra un windsurf. e a dormire in tenda. ovvio che non poteva continuare.
RispondiEliminaNo, direi che non poteva continuare. Soprattutto perché adattare il guardaroba e la valigia alle passioni malsane dei fidanzati è troppo difficile!
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