lunedì 5 settembre 2011

Storia d'amore di un'altra vita

Non avremmo mai potuto trascorrere la vita insieme. Mi avresti portato ogni estate in montagna, a camminare e sudare. Io che sono pigra fino all'inverosimile e adoro il mare, il sole, la salsedine sulla pelle. Mi avresti obbligato ad andare a correre alle 19, l'ora dello spritz, delle patatine e delle chiacchiere libere e un po' brille. Avresti insistito per insegnarmi a sciare, e io no, che ho le ginocchia storte e sono freddolosa e ho paura di farmi male. 
La domenica mattina mi avresti svegliato prima delle 10, che dopo non sta bene, e magari mi avresti preparato anche la colazione. Succo d'arancia e Nutella, per farmi ingrassare ancora di più. Mi avresti fatto raffiche di domande prima che io bevessi la mia dose formato famiglia di caffè. E ti ci vedo, a fare la spesa alla Coop. "Ho dimenticato il caffè, ma ho trovato la Nutella da 3 kg". Ti saresti dimenticato che non posso mangiare il formaggio e la panna e ne avresti acquistati in quantità esagerate. 
Avresti certamente preso in giro le mie lacrime di fronte a Roberto Saviano e la mia passione per il rosa e i miei bagagli esagerati. Mi avresti detto che sono un'alcolizzata, che ogni mio aneddoto divertente inizia con "Ero ubriaca". Avresti bruciato tutti i miei dischi preferiti "che a me questi gruppetti italiani non piacciono" e la t-shirt degli Afterhours. 
Sì, va bé, insieme avremmo cantato De André e letto Internazionale e girato per il mondo con la macchina fotografica e l'iPod ballando ska stando attenti a non rimanere mai senza sigarette. Ma io quella tua amica lamentosa e il tuo berretto di lana, in tutta sincerità, non li avrei tollerati per la vita. 
"Mi piaci, mi piaci davvero. E' il momento sbagliato". Sì, in un'altra vita, magari.

5 commenti:

  1. Pensieri che mi sono frullati nella mente e che hai saputo condensare benissimo
    Sab

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  2. brava Iris! anche io ne ho avuto uno così, solo sudate in montagna e sport. E io con i miei aperitivi e il mio shopping e il mio mare e i mei libri meno meno meno e tutte le sue cose sportive più più più. Di anni ne ho 10 più di te e abbiamo acnhe convissuto. Non era il momento sbagliato, era lui che era sbagliato per me!
    Un abbraccio, con il cuore

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  3. @ Trilli: Ti ringrazio! La mia è una sorta di presa di coscienza. Dopo mesi di pena perché "non può essere finita così" mi sto iniziando a rendere davvero conto che non poteva andare, che eravamo davvero incompatibili per molte cose e che il sesso e le chiacchiere accompagnate da una sigaretta non bastano per costruire una vita insieme, né per giustificare il mio trasferimento nella sua città (ero davvero convintissima!)

    @ Sabrina: grazie mille!

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  4. vedi te che io quest'estate, invece di essere a casa MIA al mare, in un posto tutto aperitivo in spiaggia-doccia-cena-disco, mi sono ritrovata in mezzo a un lago, sopra un windsurf. e a dormire in tenda. ovvio che non poteva continuare.

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  5. No, direi che non poteva continuare. Soprattutto perché adattare il guardaroba e la valigia alle passioni malsane dei fidanzati è troppo difficile!

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