venerdì 30 settembre 2011

Gli esami non finiscono mai

Non sono mai stata molto brava a dare consigli e non affiderei alle mie cure neppure un criceto, figuriamoci un bambino/ragazzino. Ma qualcosa di buono l'ho fatto: sono sopravvissuta indenne (questo è opinabile, diciamo che non mi sono ancora tagliata le vene...) a 8 anni di scuola dell'obbligo, 5 di liceo, 5 di università, 2 di master. E ora, a poco più di una settimana dall'esame più importante della vita (perché lo diceva quello che gli esami non finiscono mai), ho quasi imparato a gestire l'ansia e lo stress.
E' vero, certe emozioni non ti abbandonano mai, neppure al quasi-cinquantesimo esame universitario, quando per l'ennesima volta ti siedi in una posizione scomoda davanti al prof di turno e alla fine dell'esame firmi svogliatamente il verbale. Ma ci sono alcune, semplici regole, che possono davvero salvare la vita ed evitare di ridursi a larve prima di veder sfiorita la giovinezza.

No al pelo selvaggio
Non abbandonate cerette o rasoi: non sapete mai cosa può succedere. Non voglio certo lanciare vagonate di malizia, ma piuttosto raccontarvi che pochi giorni fa stavo per essere presa in pieno ad un incrocio da un furgone. E, come la mamma insegna, se non mi fossi fatta la ceretta alle gambe, cosa avrebbero pensato di me gli operatori del 118? Per fortuna sono riuscita a sterzare e a buttarmi sull'altra corsia evitando frontali. Macchina salva e ceretta inutile

No alle maratone
Non serve a nulla passare nottate intere con il libro tra le mani, né tanto meno trascorrere ore ed ore chiusi in una stanza col rischio che l'ossigeno smetta di alimentare il vostro cervello e iniziate a vedere mostri di vario genere. Lasciate spazio, nei limiti, alle uscite, alla palestra, ai trombamici/fidanzati di vario genere, ai telefilm, al cazzeggio puro e duro. Aiuta, tanto.

No alla reclusione
Vale più o meno quanto appena scritto: rinchiudersi in casa senza vedere nessuno non aiuta, anzi. A me non ha mai aiutato neppure studiare in gruppo (perché la gente sa come metterti ansia se non ce l'hai, altroché se lo sa!), ma confrontarmi o uscire con qualcuno che non dovesse sostenere il mio esame, quello sì, è un toccasana.

Sì al weekend
Va bene, io sono un caso particolare. Ci sono persone che ancora ricordano il mio esame di spagnolo, ancora borracha dalla sera prima (potevo perdermi una serata universitaria?! no!) o lo scritto di Sociologiadichissàcosa, il giorno dopo la vittoria ai Mondiali del 2006. Magari non ubriacatevi come pigne per evitare di perdere un'intera giornata in preda alla resaca, ma sfogatevi, bevete, andate a ballare. Un giorno di relax non ha mai fatto male a nessuno.

Per il resto, cercate di continuare la vostra vita più o meno come scorre sempre. Non siete gli unici al mondo a dover sostenere esami, e anche se in quel momento vi sentite gli esseri più piccoli del mondo e vorreste solo scomparire, tanto vale andare a sedervi davanti a quel professore e dimostrare ciò che sapete. E' questione di studio. Ma molto spesso anche di culo. Quindi non date mai retta alle voci di corridoio, provate anche se sapete tre quarti del programma (avete visto mai che vi chiedano proprio quello che sapete? A me la campagna elettorale di Vendola alle Regionali del 2005 salvò clamorosamente il culo). 

p.s.: Tutta questa tiritera da maestrina per dire che l'oroscopo di Capitani ha detto che questo weekend merito una gran dose di relax (attività sudombelicale anzi, diceva proprio così). Per questo mando all'aria i fioretti, metto i libri a riposo per almeno un giorno, mi do una ripulita e mi dedico al mio sport preferito. Aperitivo, cena, dopocena e forse a ballare per festeggiare il compleanno di una di quelle amiche che sanno sempre come farti sentire migliore. Sulla quantità alcolica non mi pronuncio, mi conosco fin troppo bene...

2 commenti:

  1. penso e vivo esattamente come te...con un'unica differenza: 25 anni, 8 di scuola dell'obbligo, 5 di liceo, 6 di università e della laurea neanche l'ombra...so di aver sbagliato facoltà, ma mi sento una merda comunque per non essermi ancora realizzata!

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  2. Ognuno ha i suoi tempi, io ho avuto la fortuna di scegliere dall'inizio qualcosa che mi piaceva molto. L'unico consiglio che mi sento di darti è di non vanificare tutti gli sforzi che hai fatto finora!

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