venerdì 16 settembre 2011

Corpi e anime

Giornata infinita, cena all you can eat con ex collega stagista a parlare di sesso/aneddoti divertenti/sesso/conoscenti comuni/sesso. Cinema con altri amici, tante chiacchiere. 
Poi riaccompagno la mia ex compagna di st(r)agismo e vedo l'infinità di prostitute che popolano le strade intorno a casa sua. Ferma al semaforo ho guardato distratta lo specchietto retrovisore. E ho visto una ragazza che, dopo una breve contrattazione, è salita su una Punto. Lei era alta, formosa, con tanti capelli biondi, naturalmente vestita in modo molto vistoso. Ho cercato di immaginare quali potessero essere i suoi pensieri quando ha richiuso lo sportello dietro di sé per andare a vendere il suo corpo a qualcuno forse persino più disperato di lei. Mi sono chiesta come sia arrivata sulla strada, quali fossero i suoi sogni quando era piccola, come trascorresse le sue giornate. 
Mi sono immedesimata in lei, io potevo essere lei, se solo fossi nata in qualche altro posto del mondo e non fossi stata così fortunata da avere, nonostante tutto, una famiglia che mi aiuta sempre quando ne ho bisogno. Mi è salita una gran tristezza. Vorrei che la smettessimo di tollerare tutto questo, che la piantassimo di fingere che poco più in là di noi ci sono ragazze che potrebbero essere nostre amiche, figlie, sorelle, costrette da qualche carnefice a vendere il proprio corpo per pochi spiccioli. 
Essere donna, a qualunque latitudine, può essere davvero molto difficile.

3 commenti:

  1. questo post è solo da condividere senza commentare

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  2. chi è, chi è, chi è???? se fa questo effetto, lo voglio abbracciare anche io.

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  3. Pamela, penso ti riferisca all'altro post, al cantante insomma. Afterhours ti dice niente?...

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